Che cos’è e come funziona la xilografia?

La xilografia è una tecnica incisoria che una volta conosciuta risulta difficile dimenticarsene. Ovviamente questo è l’effetto che ha avuto su di me. E dunque in questo articolo mi piacerebbe condividere con voi alcuni aspetti interessati. Perché sceglierla?

Prima di tutto il termine xilografia o silografia deriva dal greco xýlon che significa legno e graphia che sta per scrittura. Si tratta quindi di una tecnica grafica che prevede l’incisione sul legno attraverso l’utilizzo di sgorbie. Esistono, in generale, diversi tipi di incisione: su metallo (calcografia), su tessuto (serigrafia), su pietra (litografia). Tuttavia, voglio delineare questa volta alcuni aspetti della xilografia, la tecnica incisoria più antica. Infatti già nel VI-VII secolo a.C. la troviamo in Egitto, durante il quale i blocchi di legno venivano incisi e successivamente inchiostrati per decorare i tessuti. 

Sgorbia a U e V

Perché scegliere la xilografia?

L’esito grafico è netto, contrastato, perché il segno che ne esce è gestuale, primitivo.

Questa tecnica personalmente mi affascina moltissimo. Ha una storia lunga secoli e mi emoziona pensare che ad oggi si possano praticare gli stessi movimenti e gli stessi gesti di un uomo del passato. Ovviamente sono cambiati alcuni dettagli riguardo al procedimento, per via di un miglioramento tecnico. Tuttavia, il principio è lo stesso e secondo me è giusto conoscerlo. Prima di tutto per interesse personale e poi per rispettare una storia che è esistita e che ha fatto parte attivamente della nostra realtà.

Non bisogna aver timore e pensare che sia impossibile realizzare una xilografia, oppure credere che sia qualcosa di incomprensibile. Anzi, nel momento in cui si pratica, trasmette tantissimo, perchè si instaura naturalmente un legame profondo tra noi e la materia e, in un certo senso, ci percepiamo di più.  

Inoltre, il momento della stampa è prezioso: è come se si svelasse un mistero, qualcosa di nascosto, che spesso ti sorprende. Finalmente si vede nascere “il bambino” che abbiamo pazientemente aspettato.

Come funziona praticamente?

Innanzitutto, bisogna avere bene in mente che cosa vogliamo realizzare: se un disegno ricco di dettagli, quindi con tratti minuziosi e particolareggiati, oppure un disegno più semplice, con segni larghi e lineari. Da questa decisione influirà la scelta del tipo di legno.

Nel primo caso (disegno dettagliato) è ideale usare un legno con fibre serrate, che risulti duro e compatto. In questo modo quando andiamo ad incidere, il nostro gesto viene accolto senza troppi problemi e il segno non si scheggia. Nel secondo caso, si può utilizzare un legno più tenero.

Scelto il legno, si trasferisce il disegno già realizzato con la carta copiativa sulla matrice oppure si disegna direttamente sul supporto con un pennarello nero, in modo da capire già come potrebbe essere il risultato finale, perché con questo verranno definite le zone nere e quelle bianche. 

Dopodiché, inizia la fase dell’intaglio grazie all’uso delle sgorbie. Infatti, la xilografia rientra nel gruppo dell’incisione a rilievo, cioè con la sgorbia viene tolto del materiale, incidendo un segno incavo. Questa azione avrà come risultato finale un blocco avente parti in rilievo, ovvero le parti risparmiate, quindi non incise, ed altre scavate.

Nella fase di stampa, la matrice deve essere inchiostrata. Viene usato un rullo che, passato sopra la superficie della matrice, inchiostra solamente ciò che è stato risparmiato, perché i segni incisi vanno in profondità, dunque diventa molto difficile per il rullo inchiostrare anche questi. Il risultato è che i segni incavi nella stampa sono bianchi e quelli risparmiati, neri.

Inoltre, da non sottovalutare è che la nostra immagine sarà ribaltata specularmente nel momento della stampa, come nella foto sottostante. Quindi, è bene tener presente questo dettaglio prima di trasferire l’immagine, per capire se possa esserci un problema estetico tale da non permettere di riuscire più ad apprezzare la figura. 

Matrice (a sinistra) e stampa (a destra).

Come vedete, nella matrice le parti chiare corrispondono al materiale che ho tolto, quindi il colore non si è depositato. Cosa che invece non è accaduta nel caso della superficie che io non ho sottratto, che ha accolto il colore.

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One thought on “Che cos’è e come funziona la xilografia?

  1. Enzo says:

    Ignorante della materia
    Molto Interessante capire la tecnica spiegata molto chiaramente e con grande coinvolgimento emotivo
    Complimenti

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