Come realizzare il fondino in incisione


Premetto che tutto quello che scriverò nel mio blog sarà inerente alla mia esperienza personale, quello che ho imparato attraverso lo studio e all’osservazione di ciò che mi circonda.

In questo articolo vorrei parlare della tecnica del Fondino, dato che spesso tendo a inserirla nei miei lavori. Perché? Credo dia una luce diversa all’atmosfera dell’immagine, riesce a riscaldarla, a dargli più vita. Inoltre la impreziosisce.

Postilla: non necessariamente un artista deve inserire il fondino all’interno del suo lavoro. Dipende se nell’insieme (forme e colore) funziona e sopratutto se piace.

Se hai ancora voglia di leggere e se sei curioso di sapere come si fa, ti spiego nei dettagli come viene realizzato.

COME SI REALIZZA IL FONDINO


Quando si parla di fondino, si intende la campitura di colore, tendenzialmente di color crema, che fa da sfondo alla nostra incisione, come in questo caso.

fondino Oxford

Il fondino può essere realizzato in due modi: per inchiostrazione rullata oppure per incollaggio della carta.

Nel primo caso, quello che ci occorre è una nuova lastra B, meglio con uno spessore più sottile (va bene anche d’alluminio), ma che abbia le dimensione leggermente più piccole della nostra lastra A. Prese le misure, la lavoriamo con della carta smeriglio per togliere le impurità dalla superficie. Il tempo che ci impieghiamo per prepararla è inferiore rispetto alla preparazione della lastra di zinco. Quando è pronta, possiamo iniziare la fase di stampa.

Prima di tutto, inchiostriamo la lastra A di zinco che ci occuperà più tempo. In seguito, con un rullo abbastanza grande, inchiostriamo la lastra B con l’inchiostro precedentemente preparato, color crema o quello che preferiamo, e con pochi passaggi si deve creare uno strato perfettamente omogeneo e non troppo carico di colore. Quindi, una volta asciugata la carta, la posizioniamo sul piano del torchio nel punto esatto e con un peso la fissiamo su lato. A quel punto, lo alziamo come se dovessimo toglierlo, ma il peso lo trattiene e questo ci permetterà di posizionare la lastra B sul piano senza spostare il nostro foglio alla sua posizione. Lo riportiamo alla sua posizione togliendo il peso e giriamo la stella del torchio. Prima di alzare il foglio rifacciamo lo stesso procedimento di prima ovvero: poggiamo il peso, alziamo il foglio, togliamo la lastra B e la sostituiamo con la lastra A. Riabbasso il foglio, che ha mantenuto la stessa posizione, e stampo la mia incisione. Il risultato finale sarà lastra A e B stampate precisamente una sopra l’altra.

Seconda fase: il fondino rullato è stato stampato e quindi il foglio è stato bloccato con il peso e alzato per lasciare spazio alla lastra A 

Questo è tutto il procedimento che si esegue per realizzare il fondino rullato.

La soluzione appena descritta è sicuramente quella più economica se vogliamo raggiungere l’effetto desiderato. Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che non sarà prezioso quanto quello incollato perchè nella nostra stampa ci sarà un inserto lavorato in un certo modo ovvero la carta oxford o ingres oppure può essere utilizzata anche la carta giapponese.

Il fondino realizzato con il collaggio della carta prevede un paio di steps a cui bisogna dare particolare attenzione. Ad ogni modo, va chiarito prima di tutto che la carta non deve essere troppo impalpabile e con le fibre troppo vistose altrimenti sarebbe troppo fragile e fastidiosa alla vista.

Prima di tutto inchiostriamo la lastra A come sempre. Dopodiché, si passa alla preparazione della carta dcolor “crema”, quindi o la carta Oxford o quella giapponese. Bisogna ricordarsi che in fase di umidificazione, la carta si allarga, quindi è bene considerare un margine di difetto e tagliare la carta ad una dimensione inferiore rispetto alla lastra A. Se la carta del fondino è troppo sottile non importa bagnarla. 

Una volta bagnata (si tratta di un bagno di 2 secondi), la asciughiamo con delicatezza con un asciugamano e poi mettiamo la carta su un piano pulito, avendo cura di poggiare un lato su una superficie più in rilievo, in modo da facilitare il recupero di questa.

Stendiamo alla colla (colla d’amido o di farina aggiunta ad acqua) con un pennello dal centro verso l’esterno, evitando che lasci pelucchi in eccesso. Con un panno inumidito ripasso sulla superficie per togliere la troppa colla. Ora il fondino è pronto per essere recuperato e poggiato sulla lastra A, ovviamente non dalla parte dove si trova la colla perchè nella fase di stampa la lastra inchiostrata si stampa sulla gialla e quest’ultima si incolla alla carta bianca.

E voi? Avete mai provato questa tecnica? Se sì, come vi siete trovati?

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