Voglio iniziare stilando una lista di cosa ti serve: una matrice, un paio di sgorbie, l’inchiostro, il rullo, la carta e il cucchiaio o baren.Poi ovviamente ti servirà avere a portata di mano un taglierino, un trattopen, una matita, un panno, l’olio di semi di girasole, lo sgrassatore e l’alcool.
Adesso andiamo nello specifico e ci soffermiamo sul procedimento e quindi sugli aspetti caratteristici legati al materiale.
Innanzitutto conviene partire dal supporto su cui poi andrai ad incidere il tuo disegno. In gergo questo elemento viene chiamato matrice. La matrice, quindi, può essere in legno o di linoleum.
Se il tuo disegno è ricco di dettagli, ad esempio, si tratta di un albero con foglie piccolissime, allora ti consiglio di usare un legno duro e compatto come il pero, il melo, il faggio o il noce. In questo caso prova a sentire il falegname della tua città oppure un negozio d’arte; se è rifornito dovrebbe avere qualcosa per te.
Al contrario se nel tuo disegno vuoi rappresentare volumi e forme più ampie, può andar bene anche un legno multistrato, decisamente più grezzo, e puoi trovarlo direttamente al Brico.
In alternativa al legno esiste il linoleum, un materiale duttile che facilita l’incisione anche quella più complicata e, se sei alle prime armi, ti consiglio di iniziare proprio con questo. Lo puoi trovare su Mondo Artista.
È importante avere delle sgorbie per andare ad incidere il nostro supporto. In commercio ne esistono diversi tipi: da quelle più economiche a quelle più pregiate. Se sei un principiante forse è bene partire con qualcosa di più semplice, anche per vedere se la tecnica può effettivamente interessarti. Quindi possono andar bene le sgorbie di Amazon oppure di Amicucci. In questo caso le spese di spedizione sono piuttosto alte. Quindi ti conviene fare un ordine cumulativo. Tuttavia, se nella tua città è presente un negozio d’arte, prova a vedere se le vendono singolarmente, in questo modo avrai la possibilità di sceglierne magari due o tre, ad esempio quella a forma di V (grande e piccola) e ad U (grande e piccola), senza spendere un’esagerazione.
Sgorbia V e U
Nel caso decidessi di comprare le sgorbie professionali, i siti su cui puoi fare affidamento sono Mondo Artista e Amicucci. Quanto a me, ho acquistato un paio di sgorbie della marca Swiss su Mondo Artista e mi trovo benissimo.
A questo punto hai la tua matrice incisa. Devi solo stampare. Ti servirà quindi l’inchiostro (ad olio o ad acqua) ed il rullo.
L’inchiostro che generalmente viene usato è quello tipografico perché aderisce meglio alla carta in modo omogeneo, si asciuga lentamente ed il risultato è più brillante. Inoltre va bene su tutti i tipi di materiali (legno, linoleum).
I colori che io uso sono della marca Gerstaecker, anche questi li trovi su Mondo Artista e devo dire non ho recensioni negative al riguardo.
Rullo
Quando hai messo l’inchiostro su una superficie liscia e facilmente lavabile, ad esempio una pietra oppure una lastra di metallo, possibilmente non danneggiate, allora puoi usare il rullo. Spostando avanti ed indietro il rullo sull’inchiostro, a poco a poco il colore si stende ed il rullo si “sporca” di colore. Quando vedi che è carico di inchiostro, puoi passarlo sulla matrice. A questo punto il supporto sarà inchiostrato ed allora, delicatamente, puoi appoggiare la carta sopra la matrice.
Se hai la fortuna di possedere un torchio, la grammatura della carta dovrà essere maggiore, dai 250 gr in su. Altrimenti in caso di stampa a mano, devi procurarti una carta sottile, la carta giapponese va benissimo. Per fare una prova e vedere che cosa si è combinato, puoi usare anche la carta della stampante.
Ma che cosa serve per stampare a mano? Il baren ed il cucchiaio (meglio se di legno); con movimenti circolari, partendo dall’interno e allargandoti verso l’esterno, devi esercitare una certa pressione (non esagerata, altrimenti il foglio si rovina) in modo da imprimere il nero dell’inchiostro sul bianco della carta.
Che cos’è il baren? E’ uno strumento antichissimo usato dagli xilografi giapponesi e si compone di un disco di legno e corda, avvolti da una foglia di bambù trattata. Si usa quindi per far aderire l’inchiostro alla carta in modo omogeneo. Lo puoi trovare sempre su Mondo artista.
Baren
Il gioco è fatto a questo punto. Molto lentamente puoi alzare il foglio dalla matrice ed ammirare il tuo capolavoro.
Ad opera conclusa, resta da togliere l’inchiostro dal piano di lavoro, dagli strumenti e dalla matrice. Devi utilizzare prima l’olio di semi di girasole, che toglie il grosso del colore, dopo intervieni con lo sgrassatore e poi per finire con un po’ d’alcool, che toglie ogni alone di grasso rimasto.
E’ determinante lavorare con calma e nel pulito e anche se ciò richiede del tempo, è necessario farlo, per non trovarsi poi in difficoltà la volta successiva.
Questo approccio al lavoro vale per ogni passaggio: che sia il momento dell’incisione o della stampa o della preparazione del piano di lavoro. La fretta è sempre nemica.
Credo sia importante apprezzare ogni momento che stiamo vivendo, soprattutto perché lo stiamo facendo per noi, per stare bene e per ritrovarsi.
Se l’articolo ti è piaciuto e ti è sembrato utile, condividilo.
Inoltre ti ricordo di iscriverti al mio canale Instagram, Facebook e Telegram, dove pubblico i miei lavori.
Grazie